Dal 1996 a oggi, le colture GM son state sempre più coltivate e consumate nel mondo, facendo di esse la tecnologia adottata più velocemente della storia. Le colture GM sono coltivate principalmente al di fuori dell’Europa e in modo crescente nei paesi in via di sviluppo.
Oggi seminano colture GM più agricoltori a livello globale di tutti quanti in totale ci siano nella UE, su una superficie più grande di tutte le terre coltivate nella UE. 18 milioni di agricoltori hanno seminato colture GM nel 2015, 6 milioni più di tutti gli agricoltori europei. Mentre la superficie totale di coltivazioni GM nel mondo è di 6 volte più grande dell’Italia, quanto coltivato in Europa corrisponde grosso modo alla superficie di una grande città.
Nel 2015, i cinque principali paesi che utilizzano coltivazioni GM hanno coltivato ognuno più di 10 milioni di ettari. Dal 2012 i paesi in via di sviluppo hanno aumentato le coltivazioni GM più dei paesi industrializzati. Tra i 18 milioni di agricoltori che a livello globale hanno coltivato piante GM, circa il 90% sono piccolo agricoltori dalle scarse risorse, di cui 14 milioni di coltivatori di cotone nelle sole Cina e India.
Le coltivazioni più diffuse sono soia, mais, cotone e colza. Altre colture GM sono state approvate e vengono coltivate nel mondo, come barbabietola da zucchero, erba medica, papaia, zucchine, pioppo, pomodoro, peperone, patata, riso e svariate floreali.
Le quattro principali colture GM rappresentano una frazione rilevante del totale. Infatti, la maggior parte della soia e del cotone coltivati sono geneticamente modificati. Noi importiamo nella UE una gran quantità di queste produzioni GM per alimentare i nostri animali e per vestirci.
La maggior parte delle colture GM coltivate commercialmente oggi mostrano tratti per la tolleranza agli erbicidi, per la resistenza agli insetti, o entrambi (caratteri “stacked”, combinazione di tratti). Altri tratti GM sono orientati a conferire tolleranza alle malattie, benefici salutistici e nutrizionali, tolleranza alla siccità, miglior conservabilità e migliore efficienza industriale.
Recentemente i primi tratti in grado di fornire benefici diretti per il consumatore sono stati resi disponibili nel Nord America. Questi comprendono la soia modificata per produrre un olio più salutare, così come mele e patate che anneriscono meno, contribuendo a diminuire gli sprechi di cibo. Per maggiori informazioni sulle colture GM nel mondo fate riferimento al sito http://www.isaaa.org