Il prossimo 19 marzo, presso la Sala Capitolare abbiamo organizzato la presentazione di uno studio di NOMISMA sull’innovazione in agricoltura. Il dibattito affronterà criticità e prospettive di un settore molto importante per l’economia italiana che necessita di una costante, se non crescente, attenzione istituzionale in termini normativi e di investimenti – oltre che di ricerca scientifica.
L’evento verrà dedicato alla presentazione di una ricerca agroalimentare portata avanti dall’osservatorio sull’innovazione in agricoltura del Gruppo Nomisma che raccoglie e diffonde dati e informazioni aggiornati sull’innovazione in agricoltura con l’obiettivo di aumentare il livello di conoscenza e la corretta interpretazione dei fenomeni innovativi nel settore primario italiano.
Il dibattito ruoterà attorno alla necessità di promuovere un monitoraggio continuo dell’innovazione in agricoltura, dove per innovazione si intende, così come definita dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, l’implementazione di un prodotto (sia esso un bene o servizio) o di un processo, nuovo o considerevolmente migliorato, di un nuovo metodo di marketing, o di un nuovo metodo organizzativo con riferimento alle pratiche commerciali, al luogo di lavoro o alle relazioni esterne.
Avv. Filomena GALLO, Segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni;
Marco CAPPATO, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni;
Modera ed introduce Anna MELDOLESI, Giornalista e biologa
Stefano BALDI, Project Manager, Nomisma S.p.A.;
Prof. Dario Gianfranco FRISIO, Estimo ed Economia rurale, Università degli Studi di Milano;
Dott. Roberto DEFEZ, CNR Napoli;
Dott. Vittoria BRAMBILLA, Ricercatrice di biotecnologie, Università degli Studi di Milano;
Dott. Deborah PIOVAN, Agricoltrice, Confagricoltura Veneto, e portavoce della piattaforma Cibo per la mente;
Marco PERDUCA, Coordinatore di Science for Democracy
Per accreditarsi è necessario inviare una mail all’indirizzo: info@associazionelucacoscioni.it
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“L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima“.